
Tre giorni a Bordeaux: cosa vedere e dove mangiare
Complice un volo estremamente conveniente, ho deciso di passare tre giorni a Bordeaux, piccolo gioiellino in Aquitania fatto di palazzi del colore della sabbia, balconi in ferro battuto e piccoli scorci romantici… Ah, e tantissime profumate boulangerie.
Dopo aver girato la città da sola, sento di poterla annoverare tra quelle mete da prendere in considerazione per tutte le persone che si affacciano per la prima volta al mondo del ‘viaggio in solitaria’. Se non ci credi, puoi guardare con i tuoi occhi nelle mie storie in evidenza su Instagram!
TRE GIORNI A BORDEAUX: INFO IN PILLOLE
*Raggiungere il centro di Bordeaux dall’aeroporto è piuttosto semplice: seguendo le indicazioni per ‘Public transport’, si raggiunge la fermata del bus nr. 1 che in circa 50 minuti porterà direttamente al centro della città. Il biglietto (ad oggi, Marzo 2022) costa 1,70€ ed è acquistabile alle macchinette automatiche alla fermata, oppure direttamente sul bus.
*Risparmiare a Bordeaux: come? Io ho potuto contare sul supporto dell’ente del turismo di Bordeaux che mi ha omaggiato del City Pass della durata di 48h. La maggior parte delle attrazioni, dei tour e delle bellezze della città sono qui incluse (anche i mezzi pubblici!) e questo è sicuramente un ottimo metodo per risparmiare senza rinunciare a nulla.
*Quando viaggio da sola preferisco dormire in ostello, in questo caso ho optato per il Central Hostel e si tratta di una struttura che consiglio genuinamente. È in una posizione centrale, molto pulito, silenzioso, e dispone di camerate solamente femminili (caratteristica per me fondamentale).


TRE GIORNI A BORDEAUX: COSA VEDERE
Prima di entrare nel vivo del racconto legato a questa romantica città, faccio una raccomandazione: camminate senza una meta. Fatevi guidare semplicemente dalla vostra curiosità e dalla pancia, che sono sicura vi spingerà verso gli angoli più suggestivi e pittoreschi che Bordeaux mette a disposizione. Solo così, camminando con il naso all’insù, sono riuscita a cogliere la dolcezza della città, la sua energia vibrante e accogliente, e quello che racchiude il suo microcosmo.
*WALKING TOUR
Grazie al city pass di Visit Bordeaux ho potuto prenotare una visita a scelta fra: tour in barca sulla Garonna, tour guidato a piedi, visita con il trenino elettrico e autobus. Essendo una camminatrice ho scelto di fare il walking tour alla scoperta degli edifici e delle piazze più simbolici della città, come Rue Sainte-Catherine e Piazza della Borsa. Si tratta di un’attività in francese e in inglese, della durata di un paio d’ore. Si tratta di qualcosa che cerco di fare sempre, perché mi permette di soffermarmi su aspetti o particolarità che non avrei mai notato se qualcuno non mi avesse suggerito dove guardare!
*CHIESE E CATTEDRALI
Chiese e cattedrali suggestive si stagliano tra le viuzze di Bordeaux senza preavviso, ed è impensabile destreggiarsi tra queste senza dedicare una visita ai loro interni. Fra tutte, Cathédrale St. André (e la Torre Pey Berland accanto), la Notre Dame inglese – unica traccia del convento dei frati Dominicani e Saint Michel.


*MONUMENTO AI GIRONDINI
Si tratta di una fontana di bronzo posizionata nella piazza più grande di tutta la Francia, che addirittura fino a metà del ‘900 ospitava gare automobilistiche. Il monumento è dedicato alla vittoria della Libertà, per cui ogni scultura ha un ruolo ben preciso nella narrativa.

*LA CITÉ DU VIN
La ‘Tappa imperdibile durante un weekend di tre giorni a Bordeaux’. La città del vino è una mostra permanente, una vera e propria città dedicata al prodotto che rende questa zona così famosa e riconosciuta anche oltre i confini. Centinaia di metri quadri che raccontano il vino nella storia, la sua lavorazione e ne elencano caratteristiche e peculiarità. Un luogo interattivo, dove tutti e cinque i sensi vengono stimolati e messi alla prova. La visita si conclude all’ottavo piano dell’edificio, dove si ammira dall’alto il panorama sulla città… Con un calice di vino incluso nel biglietto d’ingresso.


*LES BASSINS DE LUMIERE
Vecchia base sottomarina trasformata in un centro d’arte digitale, dove periodicamente sono organizzate mostre suggestive e immersive. Al momento della mia visita ho potuto assistere a un’incredibile mostra dedicata a Dalí e Gaudí.
*MUSEI
A Bordeaux l’amore per l’arte si respira nell’aria, e i musei sono il punto nevralgico dove questa si concentra. Il Museo dell’Arte contemporanea, il Museo d’Aquitania e il Museo e Galleria delle Belle Arti sono quelli che raccontano sicuramente meglio questa passione. Ad affiancarli, musei dedicati a precise attività (che io non ho visitato, però!), come il Museo delle Dogane, il Museo Mare e Marina.
*GROSSE CLOCHE
‘La grossa campana’, simbolo della città, che una volta era solita suonare per annunciare qualsiasi evento o cambiamento. Dalla seconda guerra mondiale, si è deciso di farla suonare solamente l’11 novembre, in occasione della liberazione della città dal nazismo.

*PUERTA CAILHAU
È oggi ciò che rimane di un’antica porta difensiva lungo la Garonna. Oggi è un luogo che si può visitare e che in poco più di 80 scalini, offre un panorama dall’alto della città di Bordeaux.
*MUSEO DEL VINO E DEL COMMERCIO
Visita che non prescinde da La Cité du Vin poiché se ne allontana molto per contenuti e modalità di fruizione della visita. Attività breve e svolta in autonomia, che permette di entrare in contatto con ciò che ha significato la coltivazione della vite a Bordeaux e il suo aspetto storico. La visita si conclude con una degustazione di alcuni vini che aiutano a comprendere i terroir della zona e le caratteristiche dei vini principali.

*SINAGOGA
La Grande Sinagoga di Bordeaux è una delle più belle d’Europa e l’unica al mondo ad essere stata utilizzata in passato come prigione dai nazisti. La sua visita si organizza solo sui prenotazione via telefono o mail, previo invio del documento di identità per ragioni di sicurezza.

*CHARTRONS E IL MERCATO DOMENICALE
A metà fra il centro storico e La Cité du Vin, è il quartiere dove in passato abitavano mercanti di origine anglosassone, scandinava, tedesca e irlandese. Una passeggiata tra le sue viuzze in pietra è obbligatoria per scoprire piccoli negozi artigianali e vetrine guidate da un gusto estetico indiscutibile. Questa zona ogni domenica mattina si anima in occasione del mercato settimanale. Ostriche, dolci, formaggi e bontà di ogni genere a cui si affiancano oggetti di antiquariato e artigianali.
*DARWIN ECO SYSTEME
Ex caserma convertita in un eco-sistema sociale, oggi è un luogo di incontro ecosostenibile dove lavorare, andare sullo skate o semplicemente sbirciare tra i mercatini che vengono periodicamente organizzati. Al suo interno anche piccole attività mangerecce… Ma ne parliamo in fondo all’articolo!


TRE GIORNI A BORDEAUX: DOVE MANGIARE
*BOULANGERIE JOCTEUR
Profumatissimo forno nella zona della centrale della città che fa solo servizio take away di dolci e caffetteria. Non lasciate all’assenza di sedute la possibilità di farvi desistere: la bontà dei lievitati (e del caffè!) valgono la rinuncia alla comodità di una colazione servita al tavolo.

*AU PETRIN MESSIGENES
Si tratta di un forno storico che incontrerete durante la passeggiata che dal centro di Bordeaux conduce a La Citè du Vin. Un ambiente sviluppato per il lungo che su entrambi i lati fa sfilare pane e dolci freschissimi, sfogliati e non, per poi terminare con un grande tavolo sociale dove è possibile sedersi per qualche chiacchiera. Me ne sono innamorata per l’atmosfera, il profumo del burro, i dolci, la gentilezza… E sì, potrei andare avanti.


*SIP COFFEE
Diversamente dai locali precedenti, Sip è una caffetteria con specialty coffee, viennoiserie ma anche dolci meno tradizionali: pancake, banana bread, tutti fait maison, come l’ottima granola della mia bowl di yogurt.


*BABEL BREAD
Questo panificio e pasticceria bio si trova all’interno del Darwin Eco Systeme. Sul lungo bancone sono ordinati sfogliati croccanti e burrosi, di fronte a una piccola… Fabbrica di cioccolato!
*CANELES LA TOQUE CUIVRÉE E BAILLARDRAN
I canelés sono piccoli dolci tipici di Bordeaux, soffici e all’aroma di rum e vaniglia, caramellizzati fuori e morbidissimi all’interno… ottimi da mordere durante le passeggiate in città. Le due realtà di cui mi sono fidata sono quelle più note e storiche in città, che sfornano la tradizione da decenni. Li ho trovati piuttosto simili tra loro, l’importante è assicurarsi che in entrambi i posti siano freschi, altrimenti il rischio è che il caramello esterno si inumidisca e sia quindi meno croccante di quanto la tradizione vuole!


*CRÈME
Un locale piccolissimo per cui la parola d’ordine è: prenotare! Qui il menù ha poche portate e il fil rouge che le collega tutte è la presenza di formaggio. Ottima la zuppa di cipolle con crostoni e Camembert e la cocotte di Saint–Félicien.



*MARCHÉ DES CAPUCINS
Il mercato coperto più grande di Bordeaux, ottimo non solo per acquistare souvenirs gastronomici, ma anche per accomodarsi a una delle botteghe e assaggiare quello di più buono campeggia sul bancone. Uno fra tutti? ‘Bistrot à huitres: Chez Jean-Mi‘, letteralmente le ostriche migliori che abbia mai assaggiato.
*NOMAD
Un’alternativa a brasserie e alla cucina francese, che ha scelto di ispirarsi a ricette del sud Europa e Medio Oriente. Feta, tahina e hummus compaiono sulla carta affiancati da fregola e spiedini di anatra.
*PNP – Personne n’est Parfait
Un All day dining, dalla colazione alla cena con piattini leggeri e sfiziosi. Uno di quei locali dall’atmosfera rilassata, dove si sta bene tra lunghi tavoli in legno a disposizione per il coworking e le piante che danno vita alle pareti.



Questa è la mia mini-guida per passare al meglio tre giorni a Bordeaux! Io me ne sono innamorata, non nego che mi piacerebbe molto poterci tornare per poter noleggiare un’auto ed esplorarne dintorni e vigneti! Ci siete già stati? Avete altri posti da suggerirmi? Potete scrivermeli qui sotto oppure alla mia pagina Instagram!
Se quello che cerchi non sono informazioni su tre giorni a Bordeaux, ma sono ispirazioni su viaggi in solitaria, qui trovi le risposte alle tue domande!

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