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Viaggi,  Spagna

Granada in un giorno, cosa vedere e dove mangiare

Città imperdibile durante un viaggio on the road in Andalusia, Granada è la culla del flamenco, ultima città in Europa a sfuggire dalla dominazione araba – che proprio per questo ne conserva in maniera radicata tradizioni e particolarità – e città su cui è stata costruito il capolavoro che rappresenta l’Alhambra. Io ho avuto l’occasione di soggiornare a Granada solamente un paio di giorni, appena sufficienti per ficcanasare nelle bellezze che la città ha da offrire. Poiché sarebbe impensabile un articolo totalmente esaustivo su cosa vedere a Granada, ho deciso di raccontarvi quello che ho visto io, darvi i miei migliori consigli sui ristoranti e condividere le emozioni che la città mi ha suscitato, a ritmo di flamenco.

COSA VEDERE A GRANADA

*ALHAMBRA
Non potrebbe essere altrove, se non al primo posto. Se poteste scegliere una sola cosa da vedere a Granada, quella dovrebbe essere l’Alhambra, che in 100.000mq racchiude anni di storia, dominazioni che si sono susseguite, arte, tradizioni e decorazioni da lasciare a bocca aperta. Nata per essere una fortezza, la struttura gode di una posizione privilegiata rispetto al centro della città, si trova infatti su una collina da cui è possibile vedere un vastissimo panorama che abbraccia i quartieri di Albaycin e Sacromonte.

La visita guidata dura circa tre ore, ma è una condizione imprescindibile per poter conoscere davvero l’edificio. I biglietti di ingresso vanno letteralmente a ruba, per questo consiglio di acquistarli almeno un mese prima sul sito ufficiale prediligendo gli orari in cui il sole non è molto caldo.

*ALBAYCIN
Quartiere raggiungibile dal centro di Granada a piedi, con una passeggiata di circa mezz’oretta attraverso viuzze strette e acciottolate. Il vecchio quartiere arabo è un piccolo labirinto di strade, oggi sicuramente più turistico rispetto alla sua nascita, ma non per questo immeritevole di una visita. Tipici di questa zona di Granada, sono i carmenes ossia i cortili interni delle abitazioni tipiche del quartiere.

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Albaycin – ©Mordi&Fuggi

*CATTEDRALE DI GRANADA
Completamente diversa dall’Alhambra in ogni sua sfaccettatura, è un cocktail di stili. Capace di mischiare gotico, barocco e rinascimentale, la Cattedrale di Granada si trova al centro della città accanto alla Cappella Reale, dove sono sepolte alcune coppie di re e regine spagnoli. Dopo aver visto l’Alhambra, rimanere meravigliati è davvero difficile, ciò non pregiudica però la visita di questi due luoghi ugualmente interessanti seppur molto diversi.

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Cattedrale – ©Mordi&Fuggi

*SACROMONTE
Non lontano dal centro del quartiere Albaycin, Sacromonte è il luogo a cui si riconduce la nascita del flamenco, quello in cui i gitani si insediarono spinti dalla geografia particolare del territorio. La peculiarità di Sacromonte sono le sue case-grotta, che non solo fungono in molti casi da abitazione, ma sono i luoghi in cui vengono organizzati gli spettacoli di flamenco, quello vero, e per nulla turistico.
Le grotte in cui vengono organizzati gli spettacoli di flamenco sono diverse, quella che consiglio è sicuramente ‘La Venta el Gallo‘.

*MIRADOR MORENTE E SAN NICOLAS
I due miradores – seppur molto diversi tra loro – più belli di Granada. Sebbene Mirador San Nicolas sia quello che offre il miglior panorama sull’Alhambra, specialmente al tramonto, rappresenta anche quello più frequentato e turistico, a differenza del Mirador Morente, molto più in alto e meno frequentato.

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Mirador San Nicolas – ©Mordi&Fuggi

DOVE MANGIARE A GRANADA

Granada è stata per me la città con la cucina più sorprendente di tutta l’Andalusia proprio per la massiva contaminazione di influenze arabe, che ha aggiunto alle ricette già complete una struttura diversa, arricchendole con spezie e strutture nuove.

*BAR ROJO
Locale che da fuori appare come una taverna inospitale, ma che al suo interno porta a tavola solamente la cucina casalinga andalusa. Qui ho assaggiato la miglior tortilla di tutto il viaggio, zuppe di legumi, carne e ottime croquetas de jamón.

*MEKNES RAHMA
Impossibile lasciare Granada senza un assaggio di cucina marocchina, così ben radicata in città. Da Meknes Rahma ho assaggiato la miglior cucina marocchina, all’interno di un locale curassimo ed esteticamente di impatto. Tra falafel realizzati a regola d’arte, hummus, cous cous e piatti in tajine, lo consiglio caldamente. La cucina è espressa, e trattandosi di cotture piuttosto lunghe, questo potrebbe dilatare i tempi di attesa!

Ho scelto di segnalare solamente due realtà mangerecce per un semplice motivo… È difficilissimo sbagliare a Granada! L’unica regola è cercare di evitare i posti inequivocabilmente turistici che tendono a preparare piatti creati apposta per i palati stranieri poco coscienti, e cercare di preferire locali che non hanno altro interesse se non condividere sapori tradizionali, che non si adattano a quello che i turisti desiderano, ma che cercano di condividere con loro i sapori tradizionali.

Siete già stati a Granada? Se avete altri consigli su luoghi imperdibili, scrivetemeli qui sotto oppure su Instagram!

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