
Cosa vedere a Taman Negara in due giorni
Mentre preparavo il mio viaggio in Malesia, ero certa che mai avrei rinunciato ad almeno due giorni nella giungla, quindi ecco cosa vedere a Taman Negara!
Taman Negara è la foresta più vasta di tutta la Malesia peninsulare, culla di piante tropicali e animali selvatici del calibro di elefanti, tigri e dolci scoiattoli volanti.
Ma dove alloggiare? Come acquistare il permit per entrare nel parco nazionale? Come organizzare le escursioni? Cosa vedere a Taman Negara? A queste e altre domande, risponderò in questo articolo!

DOVE ALLOGGIARE VICINO A TAMAN NEGARA
Il villaggio in cui consiglio di alloggiare per visitare Taman Negara è sicuramente Kuala Tahan, separato dalla foresta solamente da un fiume che si può attraversare per il corrispettivo di circa 1€. Nel villaggio si trovano decine di guesthouse e b&b a prezzi davvero interessanti, al netto del fatto che si tratti comunque di un villaggio nel cuore della Malesia dove i comfort non sono all’ordine del giorno.
Se quello che cercate invece è qualcosa di quanto più confortevole, esiste un solo resort che si trova alle pendici della foresta, il Mutiara Taman Negara.

ACCEDERE AL PARCO NAZIONALE
Per entrare a Taman Negara è necessario prima di tutto recarsi presso il Park Information Counter all’interno del Mutiara Taman Negara e procedere con l’acquisto un permesso (permit) da esibire prima o durante le diverse attività. Unitamente al permit, è possibile acquistare anche un tagliando che permette di scattare fotografie da rendere successivamente pubbliche. Preferisco non soffermarmi né sulle motivazioni di questo tagliando, né sulla malafede di chi sceglie di non acquistarlo, sappiate che non averlo con sé potrebbe significare multe.
PRENOTARE LE ESCURSIONI
Come ho raccontato nell’articolo con le informazioni pratiche da tenere a mente prima di un viaggio in Malesia, per raggiungere Kuala Tahan da Kuala Lumpur mi sono affidata alla compagnia NKS, che prima di portarci a destinazione ha fatto tappa a Jerantut per un controllo di nominativi e iniziare a raccontarci le possibili attività e trekking. Avendo i tempi stretti, ho prenotato le escursioni in questa occasione e non essendoci differenze di prezzi, vi consiglio di fare lo stesso.

COSA VEDERE A TAMAN NEGARA
Le attività e i trekking da svolgere sono veramente moltissimi, di seguito quelli che ho sperimentato in prima persona e che vi consiglio:
*CANOPY WALKWAY
Un meraviglioso, suggestivo e incredibile percorso fatto di ponti in legno sospesi fino a 45m di altezza in mezzo alla foresta. L’intera passeggiata è lunga circa 550 metri e questo la rende ‘Il ponte sospeso più lungo al mondo’. In questo caso il biglietto è acquistabile direttamente all’ingresso, dove verranno richiesti anche permit e tagliando per scattare fotografie.

*LATA BERKOH
Diversamente dalla precedente attività, gran parte di questa è possibile farla… In barca! Precisamente sulle tipiche imbarcazioni strette e in legno che scivolano sull’acqua del Tembeling. Lata Berkoh è una serie di cascate raggiungibili attraverso poco più di mezz’ora di barca e una ventina di minuti di un semplice trekking (Se mi segui su Instagram, saprai che sono riuscita a cadere e farmi male lo stesso). I paesaggi della foresta sono realmente sublimi, a tal punto da farmi sentire quasi a disagio e insicura davanti alla loro imponenza.
Siete appassionati di trekking e avete molto tempo a disposizione? Potreste evitare la barca e percorrere l’intera distanza a piedi! Il consiglio però è di essere sempre accompagnati da una guida esperta durante gli spostamenti nella giungla.

*TERAS WATERFALL
Otto chilometri di trekking nella giungla la cui meta è una cascata in cui fare il bagno. Otto chilometri di un ambiente naturale potente e allo stesso tempo fragile. Per me che non sono assolutamente pratica, è stato un trekking piuttosto complicato, che prevede arrampicate su rocce con l’aiuto di funi, zone fangose e scivolose, a tratti pericolose per le possibili cadute. Per questo e altri motivi – l’incontro con animali selvatici, ad esempio – è fondamentale far parte di escursioni organizzate con guide esperte.
È stato un percorso di otto ore meraviglioso, con una tappa intermedia a un punto panoramico.

Credo che queste tre esperienze siano tra le più suggestive mai sperimentate in tutta la mia vita. La potenza della foresta che si fa sentire viva, che respira, si muove, striscia e osserva. Le foglie lucide di umidità, la pioggia improvvisa, la fatica fisica di noi esseri umani per muoverci al suo interno che viene compensata dalla facilità con cui si districano tra piante e liane i suoi abitanti. Un’emozione unica che raccomando a chiunque passi per questo incredibile paese.
DOVE MANGIARE A KUALA TAHAN
*FAMILY RESTAURANT
Tra le chiatte che si susseguono lungo il fiume Tembeling e che sono state trasformate in ristoranti galleggianti, consiglio la cucina spartana del Family Restaurant. Non che abbia una proposta diversificata, ma i piatti sono tanti, dalle quantità generose e buoni.

Abbastanza da volerci tornare più volte. Buonissimi i classici satay e ottimi i fried noodles. Qui ho assaggiato anche una chicca locale, il kerabu: pollo finemente tritato mescolato con verdure e una leggera salsa alla citronella.
*ANN RESTAURANT
All’interno di Kuala Tahan e non più su una chiatta galleggiante, si trova Ann. Non lo definirei ‘ristorante’ semplicemente perché si tratta di una veranda divisa dalla cucina solamente da un separè. Tavoli e sedie in plastica colorati, bicchieri tutti diversi… Il mio habitat naturale in Asia. Oltre ai buonissimi fried noodles (che novità), imperdibili i roti… I miei amati roti, preparati con diversi condimenti.

*TEBING GUESTHOUSE
Un piccolo consiglio quando si tratta di colazione. In questa guesthouse infatti, per il corrispettivo di circa 3€ (ad oggi, Estate 2022) anche gli esterni possono usufruire del modesto buffet della colazione. I miei amati roti canai, i tipici banana pancake, piatti malesi salati come il nasi lemak e qualche altra pietanza.

Se mai capiterete in Malesia, non perdete l’occasione di visitare quest’area così remota. Prometto che ne varrà la pena.
E se invece ci siete già stati e avete consigli da dare a me o ai lettori su cosa vedere a Taman Negara, scrivetemeli qua sotto oppure su Instagram taggando @mordiefuggiblog

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