
Cosa vedere a Madrid e dove mangiare in quattro giorni
Parliamo di tapas, straordinari palazzi bianchi e di cosa vedere a Madrid.
Parliamo della città che mi ha ospitata durante i mesi da AuPair, parliamo di quanto abbia amato incondizionatamente Madrid, dei suoi musei, della sangria e di quanto spesso sia erroneamente paragonata a Barcellona, perché di fatto non c’entrano niente l’una con l’altra. Infine, parliamo di tortilla appena fatta, di parchi e di mercati.
Come sempre accade quando visito una città, l’intero itinerario è pensato per essere percorso a piedi, sarà comunque utile sapere che Madrid ha a disposizione una metropolitana estremamente efficiente e decine di linee in grado di portarvi in giro per la città, ne parliamo in fondo all’articolo!
Buona passeggiata.

COSA VEDERE A MADRID
*PALAZZO REALE
Non ero riuscita a vederlo da ‘madrileña‘, eppure quella al Palazzo Reale è una delle visite da non perdere in città. Una delle residenze reali più grandi al mondo e tra le poche aperte al pubblico. Straordinaria l’architettura esterna e ancora più imponenti e sfarzosi gli interni. Purtroppo durante la visita non è possibile scattare fotografie, posso mostrarvene solo l’esterno!
Per me è consuetudine acquistare i biglietti online, pratica che consiglio anche in questa occasione per evitare lunghe attese. Sul sito web ufficiale sono elencate le diverse tipologie di biglietto, a seconda delle zone che si preferisce visitare del palazzo.

*CATTEDRALE DELL’ALMUDENA
Mille sono le sfumature che si alternano sul soffitto di questa bellissima cattedrale, che se anni fa permetteva l’ingresso al pubblico senza nessun costo, oggi (Gennaio 2022) prevede l’acquisto di un biglietto da 7€. Una visita che consiglio assolutamente almeno una volta, soprattutto perché oltre alla straordinaria cupola, è possibile salire fino in cima e osservare il Palazzo Reale dall’alto.
*EL RASTRO
Imperdibile mercato della domenica mattina nel quartiere di Embajadores. L’appuntamento per tutti gli amanti del vintage, degli oggetti di seconda mano e di improbabili casalinghi o souvenir. Si tratta di un mercato immenso, affollato, unico nel suo genere!

*PLACA DEL SOL
La piazza centrale (seppur non la mia preferita) di Madrid, il km 0 da cui si ramificano le vie principali della città. L’attrazione più importante, apprezzata da madrileni e turisti, è la statua dell’orso con il corbezzolo, simbolo di Madrid.
Un centro commerciale tra le ‘cose da vedere’? C’è una motivazione valida!
*GRAN VIA
‘Solamente‘ la strada più famosa della città, la più trafficata a qualsiasi orario. Costruita fra il 1910 e il 1929, la sua creazione coinvolse più di 50 vie. Tra le centinaia di locali e negozi che ne costeggiano i lati, gli edifici più famosi sono sicuramente il Metrópolis e l’Edificio Carrión. Una passeggiata qui è d’obbligo, anche se inevitabilmente rientra fra le attrazioni ‘turistiche‘.

*PALACIO CIBELES
Anziché ‘Cosa vedere a Madrid’, potremmo parlare di ‘Cosa vedere nel Palazzo Cibeles’. L’edificio, che oggi è sede del comune, è suddiviso infatti in diverse parti, che includono caffetterie, mirador sulla città di Madrid, spazi espositivi e un ristorante di altissimo livello. I biglietti possono essere acquistati direttamente al suo interno in questo caso.

*EL CORTE INGLÉS DI CALLAO
No, non sto suggerendo di visitare un centro commerciale per il gusto di farlo, bensì perché dall’ultimo piano di questo specifico Corte Inglés, è possibile godere gratuitamente di uno dei panorami più belli della città.

*CIRCULO DE BELLAS ARTES
Altro punto panoramico sulla città è offerto dalla terrazza del Circolo delle Belle Arti. Una vista splendida, che suggerisco di accompagnare con un pranzo o un aperitivo nella suggestiva location. I biglietti si possono acquistare direttamente prima della salita e ad oggi il costo è di 5€.
Madrid non è solo ‘cosa vedere’, ma anche camminare senza meta tra i quartieri più vibranti della città.
*TEMPIO DI DEBOD
Vero tempio Egizio donato alla Spagna, poiché si temeva che nella sua sede originaria potesse essere sommerso in seguito alla costruzione di una diga. Alle sue spalle, durante le serate estive, potrete ammirare fra i tramonti più belli mai visti, cullati dalla melodia dei cantanti che si esibiscono quotidianamente. Ammetto di non essere mai riuscita a visitare l’interno del tempio per le code infinite al suo esterno… Potreste essere più fortunati di me!

*PLAZA MAYOR
Personalmente un gradino più alto rispetto alla piazza precedente, la Plaza Mayor negli anni assunse diversi compiti. Luogo di mercati, atti pubblici, esecuzioni e corride. Oggi è un importante nodo di passaggio all’interno della città spagnola… E anche nodo importante quando si tratta di andare alla ricerca dei migliori panini con calamari fritti!
*QUARTIERI MALASANA, DE LAS LETRAS, LAVAPIES E EMBAJADORES
Alcuni dei quartieri multietnici, più variegati e vivi di Madrid. Qui è dove ci si incontra la sera e dove le case hanno decine di colori diversi. Quartieri da vivere, da girare a piedi e da assaggiare! Se Lavapiés pare essere il vecchio quartiere ebraico, per il nome che richiama il lavaggio dei piedi da praticare prima di entrare nei Tempi, il Barrio de Las Letras deve il suo nome ai diversi letterati illustri spagnoli che proprio tra queste vie trascorsero parte della loro vita.

*MERCATI San Miguel – Saint Ildephonsus – Antón Martín
Ho raggruppato i mercati ‘alimentari’ più famosi sotto un’unica voce. San Miguel è sicuramente il più famoso e variegato, ma anche quello più turistico. Negli anni ho notato un netto cambiamento, per cui l’aumentare delle visite ha avuto come conseguenza un peggioramento della qualità del cibo. Trovo Saint Ildephonsus e Antón Martín più autentici, forse perché più piccoli e ancora non troppo frequentati.
Una stazione, solo per veri… Pollici verdi!
*PASEO DEL PRADO E I MUSEI PIÙ BELLI
Un lunghissimo viale alberato su cui affacciano i musei più famosi di Madrid: dal Museo del Prado al Museo Nacional Thyssen Bornemisza (mio preferito). All’estremo sud del Paseo si trova il Reina Sofia, museo d’arte contemporanea che può vantare alle sue pareti il celebre quadro Guernica di Picasso. Il Prado, oltre a essere uno dei musei più famosi al mondo, è il regno della storia spagnola, di Goya, Velázquez e anche Caravaggio. Il Thyssen Bornemisza è un museo sviluppato su tre piani, raccoglitore di più di 1000 opere d’arte della famiglia Thyssen Bornemisza, fino al XX secolo. Il piano terra ospita mostre e collezioni temporanee, durante il mio ultimo viaggio ho potuto assistere a un’esposizione del mio artista preferito: Magritte.

*IL PARCO NEL PARCO
Che il Parco del Retiro sia opportunità di una verdissima passeggiata tra alberi dall’eccellente manutenzione, fontane e pausa dalla città, non è un mistero… Ma se vi dicessi che all’interno del parco c’è un giardino privato dove gli abitanti sono gatti e coloratissimi pavoni? Dove i cani e biciclette non sono ammessi? Esatto. Vi basterà impostare il navigatore (Il Parco del Retiro è DAVVERO molto grande) su ‘Cecilio Rodríguez Garden‘ e lo raggiungerete senza alcun problema.

*STAZIONE DI ATOCHA
Ultima tappa, che consiglio solamente in due occasioni: che siate appassionati di piante e che abbiate sufficiente tempo a disposizione senza rinunciare ad altro.
Per me questa stazione, la principale di Madrid, è un vero e proprio paradiso del pollice verde! Al suo centro infatti, un enorme giardino tropicale incorniciato dalla struttura della stazione. Da qui ho preso il Renfe (treno) per raggiungere Toledo, a breve arriverà l’articolo sull’itinerario cittadino!

DOVE MANGIARE A MADRID
Madrid è una città estremamente variegata dal punto di vista gastronomico. Ricca di ristoranti di alto, altissimo livello… Eppure io la vera essenza della città la sento solo nelle taverne, tra tapas e bicchieri di sangria. Non si vive di ‘cosa vedere a Madrid‘. Era così, no?
*PEZ TORTILLA
Prima di partire da Milano, sapevo che non sarei potuta tornare indietro senza aver assaggiato la tortilla da Pez. Un’offerta tanto semplice quanto deliziosa, quella del tapas bar che con i suoi tre locali diffonde l’arte della tortilla, quella ancora morbida all’interno, ‘baveuse‘ come direbbe lo chef Bruno Barbieri. L’ho amata incondizionatamente nella sua versione classica, con la cipolla, ma anche nelle altre varianti. Il costo per fetta è di circa 3€ ma fosse stato 5€, credo non avrei battuto occhio.

*CASA DEL ABUELO
Si tratta di una taverna la cui storia inizia nel 1906, ed è la storia di una famiglia che ha come obiettivo quello di far assaggiare i migliori gamberi al ajillo. Il menù è classico, senza rivisitazioni. Qui si mangia la tradizione e i sapori lo confermano. L’ho trovata leggermente sovraprezzata rispetto a quello che mi sarei aspettata (il coccio di gamberi 18€ è esagerato ogni oltre misura), ma è una taverna che consiglio. I peperoni verdi sono spettacolari – credo i migliori assaggiati – i chipirones a la plancha, un’ulteriore conferma.

Tra una taverna e l’altra, andiamo al ristorante!
*TABERNA EL SUR
Intenta a seguire le voci della lista ‘Cosa fare a Madrid’, mi sono imbattuta in questa taverna che consiglio caldamente per la sua autenticità. Piatti principali e tapas di cui è possibile ordinare mezza porzione (Trovo le mezze porzioni sempre un’idea geniale, perché mi permettono di assaggiare molti più piatti del solito), buonissima sangria e prezzi irrisori.

*BIPOLAR CASA DE COMIDA 2.0
Si tratta dell’unico ristorante nell’intero articolo, ed è il locale scelto per la cena di Capodanno che mi ha davvero soddisfatta. L’ho scelto per il menù audace e l’ambiente molto diverso dalle altre taverne, più sofisticato. I piatti qui si discostano dalla tradizione attraverso gli abbinamenti e la scelta degli ingredienti, aspetti che si riflettono sullo scontrino finale senza gravare esageratamente (più vicino alla media milanese, per intenderci).

La conferma che le taverne scoperte per caso, sono tra quelle che mi hanno maggiormente stupita.
*TABERNA EL RESPIRO
Una vera e propria taverna nascosta in una viuzza a pochi metri dalla Gran Via, capitanata da un simpatico signore originario di Ávila. Non esiste menù, non esistono prezzi, non esiste nulla che non siano piattini e tapas preparate da lui stesso e poi sistemati in una piccola vetrinetta sul bancone. La promessa era quella di farmi mangiare come fossi stata a casa sua, ed è riuscito a mantenerla. Il format prevede che ad ogni bibita sia accompagnato un piattino con patatas revolconas (in italiano patate strapazzate, una ricetta tipica di Ávila), uovo fritto e pane fresco. A piacimento è possibile ordinare successivamente piattini con carne e verdure. Vi basti pensare che in due, con due piattini a testa abbiamo speso 11€.

*TABERNA EL SUR DE HUERTAS
Gemella de ‘La taberna del sur’ (L’ho scoperto solo una volta ricevuto il menù), si trova nel Barrio de Las Letras e rispetto alla precedente la definirei leggermente più sofisticata, semplicemente per distanza tra i tavoli e sottofondo musicale. La bontà delle tapas e della sangria, i costi e le mezze porzioni restano invariate. Un posto assolutamente da segnare e in cui consiglio il celebre piatto ‘Huevos rotos’.

Il ‘bocada de calamares‘ (Panino con i calamari fritti) è uno street food tipico della città di Madrid. Prima di assaggiarlo pensavo fosse stucchevole… Oggi, non credo di essermi mai sbagliata tanto in vita mia!
In città sono tanti i locali che propongono la propria versione, i due di seguito sono in assoluto i miei preferiti:
*BAR LA IDEAL
Barettino con una sola vetrina su strada adiacente a Plaza Mayor con possibilità di asporto o mangiare in loco, potreste dover attendere qualche minuto. Si tratta di un locale storico e alla buona.
Costo basso, 3.5€
*BAR POSTAS
Il locale è senza posti a sedere, dispone solo di banconi a cui appoggiarsi. Oltre ai panini con calamari fritti serve anche piattini e piccole tapas. Molto caotico, ma velocissimo e dal panino decisamente meritevole.
Costo medio, 4€.

COSA VEDERE A MADRID… O MEGLIO, COME FARE
Dall’aeroporto al centro città
Il centro di Madrid è eccezionalmente collegato all’aeroporto grazie a una fermata metropolitana interna. Sarà sufficiente l’acquisto di un biglietto della metropolitana per raggiungere la destinazione desiderata.
Metropolitana
Come anticipato nelle prime righe di questo reportage madrileno, la metropolitana è puntuale, efficiente e ben collegata in tutta la città. I biglietti si acquistano direttamente alle macchinette automatiche presenti in ogni stazione. Al primo acquisto vi verrà rilasciata una card dal costo di un paio di euro, ed è quella che dovrete ricaricare ogni volta che desidererete prendere i mezzi. Il meccanismo è molto semplice e funzionale, ma se doveste avere problemi, sono sempre presenti addetti pronti a darvi una mano.
Alloggio… Qual è la zona migliore?
A questa domanda non esiste una vera e propria risposta, ma può esistere la risposta più adatta a voi, legata a filo doppio con le vostre aspettative su cosa vedere a Madrid. Personalmente, per poter affrontare l’intero itinerario che vi ho proposto a piedi, ho trovato ideale alloggiare presso Hostal San Lorenzo, un tre stelle nei pressi della Gran Via.
Finito questo reportage su cosa vedere a Madrid, tocca a voi: ci siete mai stat*? Avete suggerimenti per integrare questa piccola guida? Potete scriverli qui sotto oppure taggarmi su Instagram come @mordiefuggiblog!

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