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Mangiare a Genova, dalla colazione alla cena

Riuscire a mangiare bene a Genova non è affatto una sfida ardua con la quale confrontarsi. O meglio, lo è quando si tratta di scegliere.

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Sa’ Pesta

L’offerta culinaria è un inno ai sapori familiari, autentici e genuini.

Non si tratta solamente di focacce, durante la mia visita ho notato un forte attaccamento alla tradizione e ai sapori del territorio. Nonostante la città sia estremamente multietnica, ho avuto l’impressione che la gastronomia fosse un tema “intoccabile” e davvero poco contaminato.

Ma dovendo passare un’intera giornata a Genova – magari a piedi – dove mangiare? Ecco i miei consigli dalla colazione alla cena, non vi preoccupate, ci sono soluzioni per tutte le tasche, dallo street food alla nouvelle cuisine!

COLAZIONE: Cafhein
Il loro nome è traducibile con ‘sperimentazione, conoscenza, artigianalità’. È incredibile lo studio dietro ognuna delle loro proposte, a partire da quello che definiremmo semplicemente un caffè, chiaramente da accompagnare ai loro croissant sfornati quotidianamente oppure a una delle loro torte. Ma perché non provare un centrifugato fresco? Insomma: la scelta non manca.

PRANZO: Sa’ Pesta
C’è chi asserisce che non si possa dire di essere stati a Genova se non si ha consumato almeno un pasto da Sa’ Pesta (che letteralmente significa sale pestato). Una trattoria antica, storica, che da fuori potrebbe non attrarre e che non perde il suo tempo nel rendere il locale moderno oppure i piatti esteticamente belli. Qui l’attenzione è tutta proiettata sul cibo che – vi garantisco – farà vibrare le vostre papille gustative. Il loro piatto di punta è assolutamente la farinata, insieme alle loro torte salate. Le porzioni sono abbondanti e prima di ordinare due piatti, vi consiglio di aspettare, il servizio è veloce!

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Sa’ Pesta
Torta di riso, focaccia con cipolle, polpettone, farinata, torta di bietole


In alternativa: Friggitoria Carega.

MERENDA: Focaccia e dintorni
Una sola vetrina per questo panificio che continua a sfornare focacce ininterrottamente. Da quella di Recco, fino a quella con le cipolle. Dalla classica genovese, fino a quella con il pesto. E non dimentichiamoci dei dolci e delle torte salate, chiaro è che di fronte a una prelibatezza come la loro focaccia passano in secondo piano. Due volte su due l’ho mangiata ancora tiepida, avvolta nella carta alimentare e camminando per i carruggi. Era forse quella la felicità?

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Focaccia e dintorni

CENA: Hostaria Ducale
Per una cena un po’ intima, romantica e che magari vi faccia accantonare per un attimo i kg di focaccia. La qualità degli ingredienti è in linea con il costo dei piatti, un po’ più alto rispetto alle altre trattorie che vi suggerisco. In questo caso, anche l’impiattamento si evolve ed è di una bellezza estrema. Porzioni molto ridotte ma che non lasciano insoddisfatti. Il personale è molto professionale e attento nelle spiegazioni dei piatti (anzi, forse un po’ troppo prolisso).

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Hostaria Ducale
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Hostaria Ducale
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Hostaria Ducale
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Hostaria Ducale


In alternativa:

Ombre Rosse – Un ristorante che permette di cenare tra libri e vino, o perché no, nell’ampio spazio all’aperto.

Osteria Vico Palla – Un’antica osteria nel centro storico che offre pesce freschissimo in porzioni abbondanti e a prezzi irrisori. Unica pecca, l’ambiente un po’ rumoroso.

Trattoria l’Acciughetta – Personale giovane, piatti di qualità e oggettivamente belli, prezzi adeguati e anche possibilità di sedersi all’aperto. Mi sembra il modo più adeguato per riassumerli!

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Osteria Vico Palla

Non si può dire che non vi abbia dato abbastanza opzioni! Vi tocca solo scegliere!

Ne conoscete altre? Quali altri ristoranti raccomandereste a Genova? Scrivetecelo qui sotto oppure taggando @mordiefuggiblog sui vostri scatti!

Un commento

  • Silvia The Food Traveler

    Conosco pochissimo Genova pur abitando in Piemonte, a un paio di ore di viaggio. La mia conoscenza della città si limita purtroppo a un viaggio di lavoro dove nell’unico momento libero mi hanno portata all’Acquario, ma a parte quello non ho avuto la possibilità di vedere niente. Soprattutto non ho mangiato niente, quindi a questa cosa devo assolutamente rimediare. Focaccia ancora calda passeggiando per le vie della città: secondo me questa è felicità!

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