
MADRID: COSA VEDERE E MANGIARE IN 3 GIORNI
Madrid, capitale della bellissima Spagna, piena di colori e allegria. Ci sono stata per tre giorni e mezzo e ho macinato tantissimi km a piedi, un posto magico sia di giorno sia di notte.
Partendo dal presupposto che è stata una sorta di “vacanzina” con gli amici, non siamo partiti con lo zaino in spalla ma con tanta voglia di spensieratezza e l’abbiamo trovata proprio a Madrid, tra piazze bellissime, risate, cibo (tanto) e vita notturna.
Ecco il nostro itinerario:
Siamo arrivati di sera, super affamati e stanchi per il viaggio, ma questo non ci ha fermati, posate le valigie in casa, abbiamo raggiunto la Gran Via, una delle principali strade di Madrid. Comincia dalla Calle de Alcalá e termina nella Plaza de España, piena di negozi e ristoranti.
Ci siamo fiondati in un posticino da leccarsi i baffi: Txapela Euskal Taberna. Parola d’ordine: TAPAS di ogni tipo, ovviamente accompagnate da 1L di sangria, immancabile in questa vacanza.

Finita la cena, vuoi tornare a casa a dormire visto che il giorno dopo ti devi svegliare presto? Certo che no, ovviamente la città è piena di locali carini, quindi uno vale l’altro, la vita notturna a Madrid, soprattutto nel week end dura fino al giorno dopo. Noi abbiamo optato per un locale di nome Vienti7 in Calle de San Mateo.
Giorno 1 (effettivo)
COLAZIONE
Immancabili i famosissimi churros con chocolate, ottimi a colazione o a merenda, la doppietta ve la sconsiglio perché si tratta di una pastella fritta, non proprio ottimi per la dieta, ma in effetti che ce ne frega a noi?! Smaltiamo tutto camminando :p
Ovviamente i churros vanno imbevuti nella cioccolata calda, una vera delizia, ma non ci fermiamo qui perché abbiamo provato anche i “porras”, nettamente più grandi e più spessi, a voi le conclusioni.

Ovviamente per smaltire la colazione avremmo dovuto fare la tratta Spagna- Italia a piedi, ma noi ci siamo accontentati e siamo arrivati a Puerta del Sol.
PUERTA DEL SOL
La Puerta del Sol è una delle piazze più importanti e famose di Madrid, una piazza popolata da ballerini e persone con addosso vestiti carnevaleschi come Mickey Mouse, Homer, la bambola assassina e molti altri, potrete scattare delle foto con loro lasciandogli qualche spicciolo. Rappresenta il km 0 della rete stradale della Spagna ed è il centro delle feste nazionali come la notte di San Silvestro. Il km 0 è proprio una “mattonella”, cercatela per tutta la piazza, è un po’ come dire tutte le strade portano a Roma.




STATUA DELL’ORSO: un po’ di storia…
La statua dell’orso e il corbezzolo, ripresa sullo stemma di Madrid e nel logo dell’Atletico Madrid, simboleggia la fertilità della terra (rappresentata dal corbezzolo) e l’aristocrazia cittadina (rappresentata dall’orso). L’orso si allunga verso i frutti della pianta ( le bacche) che la popolazione madrilena utilizzò per curarsi dalle febbri che nel cinquecento colpirono la città.

PLAZA MAYOR
È situata al centro della città, a pochi metri dalla piazza della Puerta del Sol, quindi raggiungibile a piedi.
È la piazza degli artisti, infatti ai lati potrete vedere vari pittori con le loro opere e se volete potete farvi fare un ritratto. Si tratta di una piazza porticata a pianta rettangolare. Ci sono nove porte di accesso, delle quali la più conosciuta è quella dell’Arco de Cuchilleros, nell’angolo sudest della piazza.


Al centro della Piazza si trova la statua di Filippo III, terzo re di Spagna e diciannovesimo re del Portogallo.

PLAZA DE ORIENTE
Situata ad est del Palazzo Reale, caratteristica da cui deriva il suo nome, adornata da statue di diversi re di Spagna, tra cui il monumento equestre a Filippo IV, e da tre monumenti.
Il 23 novembre 1975, in questa piazza, fu celebrato il funerale del dittatore Francisco Franco.


Prima di raggiungere il Palazzo Reale “incapperete” nella maestosità della Cattedrale dell’Almudena. Il tempio, consacrato da Giovanni Paolo II nel 1993, è dedicato alla patrona della città, la Virgen de la Almudena.

PALAZZO REALE
Residenza ufficiale della famiglia reale spagnola. Oggi il palazzo è utilizzato esclusivamente per le cerimonie, le conferenze e gli atti ufficiali. Noi purtroppo non siamo riusciti ad entrare perché avevamo poco tempo, la tariffa base è di 14 euro.
Orario invernale (da ottobre a marzo): Tutti i giorni 10:00 – 18:00
Orario estivo (da aprile a settembre): Tutti i giorni 10:00 – 20:00
assicuriamo che è bellissimo anche da fuori.

Camminando e perdendosi per le strade ad un certo punto la fame chiama… Noi abbiamo optato per il famoso piatto “Huevos rotos” ossia delle classiche uova “rotte” con patate e prosciutto crudo, accompagnate dall’immancabile sangria… Sicuramente un piatto che dà la carica :p

Dopo il pranzo, che in realtà è stata una merenda (perché come sappiamo gli orari spagnoli sono decisamente diversi da quelli italiani), siamo ritornati a casa per prepararci per la serata.
Per gli amanti della vita notturna, Madrid offre tante possibilità, locali e discoteche che chiudono all’alba. Noi abbiamo optato per la discoteta Joi Eslava, altre rinomate sono il Teatro Kapital e Teatro Barcelò.
GIORNO 2
Il giorno dopo una notte brava è sempre molto difficile, figuriamoci a Madrid, piena di divertimenti. Ci siamo svegliati con calma (mooolta calma) e abbiamo deciso di passare la giornata al Parco del Retiro, grazie anche alla giornata splendida e al sole che spaccava le pietre.
PARCO DEL RITIRO
Si estende per 118 ettari. I giardini, così come il Palazzo Reale del Buon Ritiro, furono progettati e realizzati nel decennio dal 1630 al 1640.
Punti di interesse:
ll lago principale con il monumento ad Alfonso XII. Posto suggestivo e romantico, potrete farvi un giro sul lago con una barchetta.



La Rosaleda
La Rosaleda (il roseto) fu progettata e realizzata nel 1915 dal giardiniere maggiore e direttore del Dipartimento dei Parchi e Giardini del Comune di Madrid, Cecilio Rodríguez. Purtroppo noi non abbiamo visto le rose, perché il periodo di fioritura non è febbraio ma verso maggio, quindi vi consiglio di attendere la primavera.
Palazzo di cristallo
Il Palazzo di Vetro (in spagnolo Palacio de Cristal) è una struttura in metallo e cristallo, in stile vittoriano costruito nel 1887 realizzato da Ricardo Velázquez Bosco e il progetto si ispirò al Crystal Palace di Joseph Paxton. Ogni tanto, al suo interno possono esserci delle opere d’arte contemporanea che richiamano le mostre del famoso museo Reina Sofia (in questi 3 giorni non siamo riusciti a vederlo, ma se vi capita ritagliatevi del tempo, perchè credetemi, ne vale la pena).

Fontana dell’Angelo caduto
La fontana rappresenta un diavolo – Lucifero – e la sua caduta dal cielo, ed è ispirata al Paradiso perduto di John Milton. La fontana fu realizzata nel 1874 dallo scultore madrileno Ricardo Bellver, su iniziativa del duca Fernán Núñez, e venne premiata durante l’Esposizione Universale del 1878.

Il parco è immenso e ci sono tanti altri monumenti al suo interno. Si possono fare lunghe camminate in mezzo al verde, work out oppure uno splendido picnic.
Ovviamente ci sono dei chioschetti dove poter mangiare e noi abbiamo optato per la vista “laghetto” e un ottimo panino con i calamari (Bocadillo de calamares), altro tipico piatto di Madrid.

Ultima tappa della giornata Tempio di Debod, per vedere il tramonto sulla città.
TEMPIO DI DEBOD
Il tempio di Debod è un tempio dell’antico Egitto, situato su un colle dove si trovava il Cuartel de la Montaña, teatro di un sanguinoso episodio della Guerra civile spagnola.
Fu un regalo dell’Egitto alla Spagna (1968), come ricompensa per l’aiuto spagnolo, in risposta all’appello internazionale dell’Unesco per salvare i templi della Nubia. Il tempio risale al II secolo a.C.
Grazie alla posizione in cui è situato, si può contemplare il tramonto su Madrid, ed è qualcosa che ti toglie davvero il fiato. Di solito il Tempio si riflette sull’acqua, specchiandosi, regalando un’immagine ancora più suggestiva, purtroppo noi siamo stati sfortunati e l’acqua non c’era, vorrà dire che dovremo assolutamente ritornarci!


CENA: Rosi la Loca
Un posto decisamente particolare, arredamento tropicale coloratissimo e divertente, musica di sottofondo piacevole, sicuramente un posto instagrammabile, con camerieri cordiali e sangria SUPER. Noi abbiamo preso la paella – anche se non è un tipico piatto Madrileno – buona, ingredienti freschi ma a mio parere un po’ carente di pesce, le patas bravas (immancabili come la sangria :p) patate servite con una salsa piccante, squisite, e visto che non ci facciamo mancare nulla, un bel dolce. Io ho preso un tortino di cioccolato caldo con gelato alla violetta, ma che ve lo dico a fare.
Sicuramente l’ambiente è molto suggestivo e gratifica. Comunque un’ottima cena in compagnia e posto consigliato anche per i prezzi!
Rosi la Loca: Calle de Cádiz, 4, 28012 Madrid, Spagna



GIORNO 3
PLAZA DE CIBELES
Nell’incrocio di Calle de Alcalá con il paseo de Recoletos e il paseo del Prado. Questo luogo, uno dei più simbolici della capitale, segna il limite dei distretti Centro, Retiro e Salamanca.
Al centro, la celebre fuente de Cibeles, scolpita nell’anno 1782, a partire da un progetto di Ventura Rodríguez.
Il Palacio de Cibeles
È un emblematico edificio della città, oggi sede del Comune progettato da Antonio Palacios e Joaquín Otamendi come sede per la Sociedad de Correos y Telégrafos della Spagna.
Ci si può entrare gratuitamente dopo aver fatto i controlli all’entrata e si può andare alla caffetteria per una pausa (attenzione, i prezzi sono davvero alti!).
Si può salire su una torre fino all’ottavo piano e godere della vista della città dall’alto, non è gratis e occhio agli orari, noi purtroppo siamo arrivati in ritardo e non siamo riusciti ad entrare.

MERCADO DI SAN MIGUEL
Caratterizzato da una splendida struttura in ferro, vetro e ceramica risalente ai primi anni del ‘900.
All’interno sono presenti i tradizionali banchi di vendita (con prodotti sempre di alta qualità), oltre a spazi dotati di tavoli dove degustare quello che si è appena comprato.

Noi abbiamo mangiato le empanadas, dei fagottini di pasta ripieni di verdure e/o carne. Ovviamente non ci siamo fermati alle empanadas ma abbiamo preso tante altre cose sorseggiando della sangria (che novità).

Di ritorno verso casa abbiamo fatto un ultimo giro per la città per i souvenir.
Purtroppo non siamo riusciti a vedere la Plaza de Espana perchè era tutta sottosopra per lavori di ristrutturazione, un vero peccato, ma sicuramente consigliata e da vedere.
Abbiamo girato tutta la città a piedi, solo il secondo giorno abbiamo preso la metropolitana per arrivare al Parco del Ritiro e poi raggiungere il Tempio.
La metro è composta da 12 linee e da un collegamento, chiamato Ramal o Linea R, è molto efficace e arriva ovunque. Quindi non c’è pericolo, se siete stanchi di camminare lei vi salverà 😛
Se riuscite ad avere più giorni, dovete assolutamente vedere il Museo Reina Sofia di arte contemporanea che citavo prima, e il museo del Prado dove potrete ammirare il Guernica di Pablo Picasso.
Purtroppo tutte le cose belle finiscono e così anche il nostro viaggetto, ma siamo tornati a Milano con la pancia piena, tanti km macinati e la voglia di viaggiare ancora di più. Grazie Madrid, ci voleva!

Voi ci siete mai stati a Madrid? Cosa vi ha colpito di più? Fatecelo sapere con un commento qui sotto e seguiteci su instagram @mordiefuggiblog!
Per maggiori informazioni potete visitare il sito ufficiale di Madrid
E ricordatevi…
STAY HUNGRY STAY MORDIEFUGGI

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