
Vedere l’alba ad Angkor e i 5 templi imperdibili
Come si può visitare Siem Reap e non fare nemmeno una rapida capatina al sito archeologico di Angkor? Esatto, non si può.
Con i suoi 400km2, si classifica come sito archeologico più importante di tutta la Cambogia e sicuramente tra i più rilevanti di tutto il Sud-est asiatico, noto per essere stato tra il IX e il XV secolo il centro religioso e politico dell’impero Khmer. Che poi, lo sapevate che mentre l’impero Khmer raggiungeva il suo massimo sviluppo l’Italia era ormai alla fine del Medioevo? Solo per darvi l’idea dei due diversi sviluppi delle popolazioni.
L’intera zona archeologica è composta da centinaia di templi, di cui le costruzioni più importanti e conosciute sono circa un’ottantina.

Per raggiungere Angkor e spostarvi nel corso della giornata tra le sue bellezze, è necessario avere un mezzo di trasporto a disposizione; non considerate “i piedi” un mezzo di trasporto, le distanze sono estremamente ampie e sotto il sole cocente rischia di essere davvero faticoso e di non farvi gustare tutto ciò che vi circonda.
Per lo stesso motivo mi sento di sconsigliare anche gli spostamenti in bici, decisamente stancanti considerato il caldo e i kilometri da percorrere.
Le due opzioni rimaste sono automobile e tuk tuk, per gusto personale consiglio la seconda, sia in ottica di costi sia perché penso che l’automobile snaturi dal contesto naturale di Angkor… Non avrete nemmeno l’opportunità di sentire il vento tra i capelli!
Il tuk tuk che vi accompagnerà alla scoperta del sito archeologico vi scorterà all’ingresso dei templi che vorrete visitare e vi attenderà all’uscita per poi portarvi alla tappa successiva.
Sarebbe meglio concordare prima sia il prezzo sia le tappe che farete nel corso della giornata, considerando che i due aspetti siano decisamente connessi tra loro.
Il costo per l’intera giornata in tuk tuk è compreso tra i 15 e i 20 USD, le variazioni dipendono dalle tappe ad hoc che vorrete includere nel vostro tour.
E ora, entriamo nel vivo, VIA!
Prima di entrare nel sito archeologico dovrete passare dalla biglietteria, dove potrete acquistare il vostro ticket di ingresso; a seconda delle esigenze ne troverete dalla validità di uno (37 USD) , tre (62 USD) o sette (72 USD) giorni. Io ho scelto quello da un giorno perché era sufficiente rispetto alle mie esigenze, sta a voi decidere quale sia il più adatto!
L’ESPERIENZA IMPERDIBILE: VEDERE L’ALBA AD ANGKOR WAT

Anche se non siete mattinieri, sforzatevi di farvi un regalo che vi rimarrà per sempre impresso nella mente: Angkor Wat all’alba.
Vedere il Sole sorgere alle spalle del tempio principale, così importante da essere raffigurato sulla bandiera della Cambogia, non è uno spettacolo che potete permettervi di perdere.
Per questa avventura, il tuk tuk si è fatto trovare fuori dal mio hotel alle 4:45 di mattina, in tempo per scortarmi alla biglietteria e successivamente all’ingresso del tempio, che dista qualche centinaio di metri dal punto in cui si può godere dello spettacolo.
Le sfumature del cielo, i colori scuri della notte che fanno spazio ai viola, ai lilla e infine agli arancioni dell’alba, per poi esplodere nell’azzurro.
Ci sarà parecchia gente, ma quando vedrete il Sole sorgere vi sentirete come foste gli unici spettatori di un meraviglioso show.

Chiuso il sipario, addentratevi all’interno del tempio… È labirintico! Per non perdervi ed essere sicuri di ammirare gli scorci più affascinanti del tempio, potrete affidarvi alle guide che vi assaliranno letteralmente ad ogni ingresso.
Se Angkor è il primo dei templi che visiterete, ce ne sono almeno altri quattro che non dovreste farvi scappare, eccoli qui:
- Angkor Thom
Il suo nome significa “Grande città” ed è un complesso di circa 10km2. Una delle cose che noterete immediatamente sono le numerosissime facce che compaiono sulla maggior parte degli edifici; sono le facce di Lokeshvara (il Signore della Compassione) e sono orientate verso i 4 punti cardinali.
Al suo interno si trovano cinque edifici principali: Bayon, il Palazzo Reale, la Terrazza degli Elefanti, Baphuon e Phimeanakas. Quello che mi ha colpita più di tutti è sicuramente Bayon, un labirinto dalle mille facce e dagli scorci bellissimi.


- Ta Prohm
Tomb Rider vi dice nulla!? È proprio qui infatti che sono state girate diverse scene del film, e a giudicare dal panorama, non c’è da chiedersi il perché! Probabilmente il più affascinante di tutti, l’unico dispiacere è che probabilmente ciò che lo rende affascinante è anche ciò che lo stia piano piano distruggendo. La specie di ficus che lo abita infatti, è una pianta infestante che con le sue radici e la sua espansione inghiotte poco a poco il tempio, senza causare non pochi danni.


NB: il tempio ha quattro diversi ingressi, anche se quelli accessibili sono solo due… Ecco, ricordatevi bene da quale siete entrati! Per evitare di trovarvi spaesati all’uscita come la sottoscritta, che cercava il tuk tuk sul lato occidentale anziché quello orientale! A mia discolpa posso dire che sia facile confondersi, dato che entrambi gli accessi hanno una meravigliosa torre a forma di viso.
- Neak Pean
Non è uno di quelli più frequentati, piccolo quanto suggestivo. Devo ammettere che se non me lo avesse consigliato un amico che ha vissuto in Cambogia, non ne avrei nemmeno saputo dell’esistenza! Per raggiungerlo si attraversa una stretta passerella in legno, al cui termine, dopo qualche centinaio di metri, si trova il piccolo tempietto circondato dall’acqua.

- Phnom Bakheng
È il tempio che di solito si raggiunge per ammirare il tramonto, visto il bel panorama che regala. Per raggiungere la cima della collina sulla quale si trova è necessario fare una breve salita in mezzo al verde. Io purtroppo mi sono trovata qui poco prima di mezzogiorno… Sconsigliatissimo! Non per la visuale, ugualmente meravigliosa, quanto per il caldo afoso che ha reso tutto molto… Faticoso! 😉
Questa è stata la mia personale esperienza tra le rovine di Angkor, non è assolutamente l’unica opzione, ma è stata quella più adatta a me.

Questa prima volta in Cambogia mi ha permesso di prendere confidenza, di aprire gli occhi su un paese sconosciuto e di farmi affascinare. Sono sicura che percorsi meno battuti sappiano essere ancora più affascinanti, ma se ve lo state chiedendo, la risposta è sì, ne vale comunque la pena. Angkor va vista nonostante le orde di persone! Anche perché ricordatevi che dove c’è turismo, spesso c’è bellezza. E perché dovremmo rinunciare a meravigliare i nostri occhi? Per colpa del turismo?
Se avete già visitato Angkor oppure avete in programma di farlo… Beh, fatecelo sapere con un commento qui sotto!
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