
Ostello: sì o no? Ecco tutti i pro e i contro!
Ogni volta che viaggio da sola, una delle domande che mi viene fatta più spesso è: “Dove hai alloggiato?” e nel momento stesso in cui pronuncio la parola “Ostello” , l’espressione del mio interlocutore si trasforma inevitabilmente in un misto fra terrore e schifo in un battito di ciglia.
In questi anni ho notato che si tende spesso a demonizzare l’ostello in quanto luogo di perdizione/mal frequentato/sporco.

Usciamo dal Medioevo! Ok, all’inizio anche io ero decisamente titubante, tra il film Hostel e l’idea di condividere camera e bagno con sconosciuti non è che fossi particolarmente a mio agio, eppure ad oggi dico “Benedetto il giorno in cui ho prenotato quell’ostello a Copenhagen”.
Da quel momento gli ostelli sono diventati la norma, un valore aggiunto ad ognuno dei miei viaggi in solitaria. Ecco spiegato il motivo per cui ho deciso di scrivere questo articolo: spiegare onestamente quali sono i pro e i contro dell’alloggiare in ostello.
PRO
*Gli ostelli (non tutti, ma vale per qualsiasi struttura) sono oggettivamente belli
Tanto per cominciare gli ostelli non sono come ci si aspetta. Se infatti si tende ad immaginarli come luoghi brutti, sporchi e fermi al 1600, oggi non è più così, anzi! Chiaramente bisogna saper scegliere. 😉 Personalmente ho dormito in ostelli molto più belli e confortevoli di hotel, alcuni avevano amache, biblioteche e sale computer! In più, se siete smanettoni come me e siete sempre alla ricerca del nuovo e dell’originale, sarete in grado di scovare ostelli di lusso oppure ostelli a tema!


*Gli ostelli sono economici.
Un altro ineluttabile, indiscutibile e meraviglioso pro è che gli ostelli costano poco, o meglio, tendenzialmente sono più economici di molti hotel. Questo aspetto non è da trascurare per chi come me viaggia spesso in solitaria e si trova più volte a dover coprire le spese di una camera singola. Così ho speso 60€ per passare tre notti ad Atene, 80€ per quattro notti a Copenhagen e 60€ per quattro notti a Valencia, ad esempio…Prima che lo diciate: no, non erano delle topaie, assolutamente! E per quelli che “In ostello ci vanno solo quelli che non hanno soldi”… Fatevi un giro a vedere gli ostelli di lusso e poi richiamatemi!

*Gli ostelli sono super in centro.
Uno dei vantaggi che derivano dagli ostelli, è che la cifra irrisoria che accompagna la camera è spesso unita a una posizione più che centrale della struttura rispetto al cuore della città. Ed è così che a Valencia ho alloggiato accanto alla Lonja De la seda e a Copenhagen al porto di Nyhavn. Senza dimenticare che questo aspetto permetta di non sperperare inutilmente i soldi in trasporto pubblico e ore sui mezzi considerando che si dorma praticamente nel cuore della città.

*L’ostello presuppone conoscere persone nuove, che spesso possono diventare amiche.
Tante volte viaggiare in solitaria è un ottimo modo per conoscere persone da tutto il mondo, e qual è il modo migliore per iniziare se non i compagni d’ostello? La maggior parte delle persone che scelgono questo tipo di alloggio ha sicuramente una passione comune alla vostra: viaggiare. Proprio questo aspetto potrebbe diventare un primo metodo di approccio per poi sviluppare una conoscenza. Così oggi posso dire di avere almeno un amico (e un posto dove stare 😛 ) a New York, Londra, Hong Kong.
*Passare dall’italiano all’inglese, e dall’inglese allo spagnolo in un battito di ciglia.
Notoriamente gli ostelli sono frequentati da persone che provengono da tutto il mondo e ancora più notoriamente, l’italiano non è proprio la prima lingua studiata all’estero… Quindi perchè non sfruttare questo aspetto per migliorare la propria conoscenza di altre lingue? Vi assicuro che parlare con giovani madrelingua può essere molto più fruttuoso di una lezione a scuola!

CONTRO
*Condividere il bagno.
Per molti questo è l’argomento caldo dell’ostello, io stessa ammetto di sentirmi in difficoltà in alcuni casi, ma tant’è. Come sempre, per ridurre il trauma tutto si riduce ad adottare alcuni piccoli accorgimenti. Io, ad esempio, cerco sempre di prenotare dormitori solo femminili, dal numero minimo di persone e con il bagno interno alla camera, per evitare di trovarmi a dormire con 12 persone e magari condividere il bagno con tutto il piano. Vi assicuro che in questa maniera la probabilità di insuccesso cala drasticamente anche se non è garantita. Vedi punto successivo.
*Tolleranza.
Non è un vero e proprio “contro”, ma è bene sapere che sia la parola chiave numero 1 della Costituzione dell’ostello. Per passare una buona convivenza bisogna essere estremamente tolleranti. Purtroppo non è possibile scegliersi i compagni di stanza, quindi vi potrebbe capitare la vostra anima gemella come il vostro peggiore incubo. Io ammetto di essere sempre stata abbastanza fortunata con le compagne di ostello, ma ad ogni partenza metto in conto di potermi trovare in camera la “Party animal” della situazione come la ragazza che dorme h24. Il tacito accordo prevede da entrambi i lati si rispettino gli equilibri; è normale avere abitudini diverse, ma con piccoli accorgimenti è possibile far passare a tutti una piacevole permanenza. E in ogni caso, ci sono alcune regole verso le quali alcuni ostelli si dimostrano estremamente intransigenti, quali (chiaramente) fumo, alcool e così via. Tenete bene a mente che esistono anche ostelli adatti alle vostre esigenze, ce ne sono di festaioli, di relax puro e così via.

Spirito di adattamento è quindi la parola chiave, e state pur certi che vi ripagherà con una crescita a livello personale non indifferente.
Qual è quindi il responso? A me sembra abbastanza chiaro: OSTELLO SI!
PS: per quanto riguarda il tema sicurezza, sicuramente non indifferente, non c’è da preoccuparsi. Anche in questo caso bastano pochi accorgimenti per non avere spiacevoli sorprese!
In ogni ostello proprio per scongiurare qualsiasi inconveniente, vengono messi a disposizione enormi cassetti o armadietti richiudibili con lucchetto, all’interno dei quali potete sistemare trolley ecc. Chiaramente di tutto ciò che resta fuori, l’ostello non si assume nessuna responsabilità. Io in primis sono quella che in maniera maniacale non lascia nulla in giro perchè “Non si sa mai”, ma in ognuno dei viaggi il 70% delle mie compagne di stanza lasciava tutto alla mercè del mondo e non è mai sparito nulla… Questa scelta è quindi puramente vostra. Tenete sempre a mente che “L’occasione fa l’uomo ladro” e non è mai una buona idea lasciare i vostri oggetti di valore incustoditi!
Quindi? Qual è il vostro pensiero sugli ostelli? Se avete avuto brutte esperienze, belle esperienze, o se semplicemente avete piacere a farci sapere cosa pensate di questi alloggi, lasciateci un commento qui sotto!
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6 commenti
Simona
Anche io sono per ostello si. Mi è capitato di usarli un paio di volte e mi sono trovata abbastanza bene. Alcune volte il bagno può essere in camere, anche se basic è pur sempre una comodità. Soprattutto amo il contatto con le altre persone e i la rete di lega che questa esperienza riesce a creare!
mordiefuggi
Si ecco, diciamo che il bagno interno alla camera è uno dei comfort che cerco sempre di permettermi! Esatto, il contatto con persone che in quel momento sono esattamente come te, magari da sole e dall’altra parte del mondo, con la passione per il viaggio.
Veronica
Io l’esperienza di alloggiare in Ostello non l’ho mai fatta. Purtroppo pensare di condividere il bagno con un altro tot di persone, mi rende la cosa impossibile. Ed ogni volta che cerco una stanza doppia privata con bagno in camera (perché sì, comunque ho provato a prenotarli ma con scarsi risultati), risultavano sempre non disponibili o allo stesso prezzo per il quale avrei potuto prendere un AirBnB quindi nada. Ma prima o poi magari troverò l’offerta giusta ed anch’io potrò vivere l’esperienza.
mordiefuggi
Ciao Veronica! Sul bagno sono d’accordo, la condivisione del bagno anche per me non è facile ed è proprio l’unica cosa su cui non transigo: Bagno in camera! Solo una volta ho cannato in pieno e me lo sono ritrovato in condivisione con l’interno piano dell’edificio, sia maschi che femmine! Chissà, io te lo auguro! 🙂
Silvia The Food Traveler
Ammetto di non aver mai dormito in un ostello perché anni fa ne ho ispezionato uno: per il mio vecchio lavoro dovevamo organizzare un evento in cui offrivamo la sistemazione in ostello ai partecipanti. Quindi sono stata in questa struttura a Torino e la sola “visita” mi ha quasi traumatizzata. Odore di verdura bollita mista a disinfettante, stanze tristi e spoglie tipo caserma, e bagni che nemmeno quelli del peggiore campeggio (e di campeggi ne ho visti parecchi). Quindi da quella volta mi sono convinta che tutti gli ostelli fossero così e non ho avuto la curiosità di provare 😉 Però quelli di cui parli tu mi sembrano molto belli, sicuramente meglio di alcuni hotel e B&B in cui sono stata. Ammetto che mi hai incuriosita! Tuttavia però penso che farei davvero tantissima fatica all’idea del bagno condiviso e anche alla camera. Ma non si mai eh!
mordiefuggi
Ahahah Aiuto che esperienza! Ci credo che sia stata scioccante e che ti abbia fatto venire un rifiuto totale per gli ostelli! Però sono davvero contenta di essere riuscita ad incuriosirti, magari, in futuro potresti tentare un nuovo approccio al mondo degli ostelli! Un abbraccio