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Spensierata-mente

Ma perchè viaggio?

Una delle cose che mi fa letteralmente dare di matto quando cerco di spiegare il motivo per cui viaggio è la risposta “Eh grazie, a tutti piace viaggiare”.
Eh no, non è proprio così.
A tanti piace andare in vacanza, rilassarsi, godere di qualche giorno o settimana di pace… Ma per me non è così, per me è un’altra cosa.

La verità è che quello che fa la musica ai musicisti, a me lo fa il viaggio: mi salva.
Mi salva da me stessa, dalla quotidianità, dal timore… Sarà, ma quando viaggio io mi sento un’altra persona, aldilà della sensazione di felicità perenne e apparentemente immotivata, mi scopro capace di affrontare situazioni che non avrei mai immaginato, lati del mio carattere che non pensavo nemmeno di avere.

A volte mi sento quasi nata per viaggiare, quando qualcuno parla dei propri hobby o di ciò che sa fare meglio, io penso “Io so solo viaggiare”, e se viene fatto bene, non è poco! 😉

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Una delle cose stupende dei viaggi è che ti permette di imparare di chi fidarti. Io personalmente quando viaggio, adoro parlare con le persone, e il bello è che loro sono “stranieri” per te come tu lo sei per loro; non hanno pregiudizi su una persona che non conoscono, non partono prevenuti, si limitano a conoscerti e scoprirti poco alla volta perché quello che gli interessa non è l’etichetta che hai addosso o chi sei a lavoro. Loro vogliono sapere che persona sei, cosa ti piace e dove hai viaggiato.
Io adoro parlare con i locals, fargli domande e imparare qualcosa da loro e su di loro. Ma anche sulla vita in generale, sul loro modo di vederla e viverla. Non sapete quanto mi abbia davvero aperto gli occhi quell’ ‘Hakuna Matata’ zanzibarino, oppure quell’anziano che ho conosciuto ad Atene per caso.

E poi viaggio per un altro motivo: perché ogni volta che visito un paese o una città è come se io vivessi uno scambio in prima persona. Io lascio sempre un pezzettino di me in ogni posto che visito, è come se una particella mi si staccasse di dosso e si depositasse nella città che sto visitando per poi rimanerci. In pratica è come se io mi perdessi un po’, come se mi sgretolassi, mi si crea un buco. Ma è proprio in quel momento che avviene lo scambio: così come è successo a me, una particella di quel paese si stacca e si va a incastrare perfettamente in quello spazio che era appena stato lasciato vuoto. Come un puzzle.

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Così io lascio sempre qualcosa di mio durante quel viaggio, e qualcosa me lo porto a casa; qualcosa di grande e insostituibile, un carico di emozioni. Quando viaggio mi sento viva, sento come un fuoco che mi muove, che mi anima come niente al mondo!

Viaggio perché amo meravigliarmi, perché ogni viaggio è una risposta a una delle domande più grandi che mi pongo da una vita, per scoprire, per curiosare, per entrare in contatto con lo sconosciuto. E no, non ho paura di sporcarmi le mani o di provare a capire usi e costumi impensabili.

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Sicuramente non sono stata esaustiva quanto avrei voluto, ma spero di essere almeno un pochino riuscita a far capire cosa significa per me viaggiare… E soprattutto spero di aver fatto capire agli altri viaggiatori che:

NON SIETE SOLI! 😛

Io viaggio perchè mi rende felice.

Se leggendo questo articolo vi riconoscete in quello che ho detto, vi chiedo un favore immenso: fatecelo sapere! Facciamo in modo di non sentirci delle mosche bianche!

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