
Zibo, i Cuochi Itineranti di Porta Genova
Il nome per intero è “Zibo cuochi itineranti”, questo perché prima di diventare un vero e proprio ristorante in Via Caminadella 21, erano un food truck… E quando l’alta qualità degli ingredienti incontra un ottimo servizio, non può che nascere un successo, più stabile di un food truck.

ZIBO: IL LOCALE
La location in zona Porta Genova è piuttosto piccola, modesta, ma davvero accogliente e calda, esattamente come i ragazzi che ci lavorano. I tavoli e le sedie sono in legno, un vecchio semaforo, alcune foto appese alle pareti e alcuni oggetti vintage sulle mensole sono l’anima del locale.

ZIBO: LA CUCINA
La specialità di Zibo sono i ravioli ripieni “come una volta”, nel senso che il condimento – sugo compreso – si trova all’interno di quello scrigno di acqua e farina.
Tra gli antipasti o “sfizi” come li chiamano loro, ho provato un gazpacho super-estivo, decorato con fave fresche, crostini di pane croccante e delle minuscole scaglie di pesca. A seguire i “mondeghili”, le tipiche polpette milanesi di bollito di manzo accompagnate in questo caso con cipolla agrodolce e maionese di rafano… Ottime!


Tra i piatti principali, mi sono fatta tentare dai Gyoza allo scoglio, i tipici ravioli giapponesi piastrati con l’aggiunta di nero di seppia nell’impasto e ripieni di gamberi rossi di Sicilia, calamari, cozze e vongole. La sensazione in bocca era quella di un’esplosione di sapori, il fatto che sia “tutto all’interno” del raviolo credo abbia proprio questa come finalità!

Ho assaggiato anche i ravioli alla norma, che erano davvero ottimi, qui parte di condimento si trova anche fuori, pomodori e formaggio; il sapore era molto delicato e piacevole. L’ultimo primo che abbiamo ordinato sono i ravioli al pesto, fatti con l’impasto delle trofie e ripieni di pesto di basilico con patate, fagiolini e pinoli. Il sapore era indubbiamente più delicato rispetto agli altri piatti, e meno d’impatto… Ma questo non vuol dire che non fosse buono, ANZI! Proprio la sua semplicità è il suo punto di forza, non è un caso che in molti credano nel less is more (di meno è di più).


Per non peccare di ingordigia abbiamo deciso di assaggiare anche uno dei sandwich della carta e abbiamo optato per un panino di farina e riso con polpo piastrato servito con patata schiacciata all’arancia, rucola e cipolla in agrodolce. Buono, non c’è nulla da dire… Però dopo aver assaggiato quei ravioli è rimasto nel limbo.


Il mio solito “dovere morale” mi ha costretta a provare anche i dolci, che erano tre e tutti fatti in casa.
Nella nostra personalissima classifica si piazza al terzo posto una mousse al cioccolato fondente decorata con pistacchi, mandorle e lamponi. Buonissima, soffice e tiepida, esattamente come ce la si aspetta; la supera e si piazza al secondo posto un dolce in vasetto composto tipo cheesecake con alla base un crumble di avena e in cima una deliziosa gelatina di pesche e piccoli “chicchi” di lavanda. Questo dolce fa sentire l’estate in bocca, la freschezza e la leggerezza, esattamente quello che io amo trovare in un dessert.


Al primo posto un dolce in vasetto come il precedente, un crumble croccante di cioccolato bianco e fragole con la loro gelatina. Lo so, penserete che sia semplice rispetto agli altri, ma il sapore in bocca era qualcosa di spaziale.
Il conto è in linea con quello che viene offerto, con una spesa di poco meno di 20€ a testa abbiamo mangiato tutto quello che vi abbiamo elencato e troviamo che sia più che corretto!
La chicca: Zibo accetta a pranzo da lunedì al venerdì anche i buoni pasto!
Adesso cari lettori sarete divisi in due: chi l’ha già provato e chi l’ha messo in lista tra i ristoranti da provare! E voi di quale schiera fate parte?
Per non perdervi nessuna nuova chicca e per continuare a seguirmi anche in viaggio, vi aspetto su Instagram! Se quello che state cercando sono invece le mie esperienze mangerecce passate, potete leggere la sezione dedicata!

Napoli in 2 giorni: cosa vedere e mangiare
Potrebbero piacerti anche

6 posti per fare merenda fuori Milano
Settembre 14, 2020
Com’è la colazione da PastiChéri, zona Paolo Sarpi
Dicembre 6, 2018
2 commenti
Silvia - Appunti in Valigia
Ottimo suggerimento! Da provare!
mordiefuggi
Poi facci sapere eh 🙂